3 romanzi moderni che saranno studiati a scuola

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Quando un periodo storico finisce, si dice che bisogna storicizzarlo, prima di poterne parlare con un approccio distaccato e neutrale, soprattutto se si vuole portare tali argomenti a scuola, dove i ragazzi hanno tutto il diritto di formare un pensiero critico in maniera autonoma e senza spinte dall’alto.

Se fino a circa un decennio fa i programmi scolastici si fermavano alla Seconda Guerra Mondiale, negli anni più recenti cominciano a comparire autori come Tomasi di Lampedusa, Calvino e Svevo.

Vale lo stesso per la letteratura inglese, dove solo di recente si sono visti autori come Tolkien, Orwell e Joyce nei programmi scolastici, come del resto è giusto che sia.

Intanto che la nostra epoca venga storicizzata e preparata per essere studiata nelle scuole, noi abbiamo trovato tre romanzi scritti tra la fine del XX secolo e l’inizio del terzo millennio che a nostro avviso potrebbero essere studiati un domani dai nostri figli o nipoti nelle scuole.

Il Nome della Rosa, Umberto Eco, 1980

L’opera è ambientata nel Medioevo italiano, in un monastero, precisamente. Il genere è quello del giallo gotico, ma il libro è in realtà un’efficace fusione tra thriller, romanzo storico e filosofia. La tecnica della cornice narrativa (un manoscritto ritrovato nel 1968) è molto efficace e consente all’autore di utilizzare un linguaggio moderno e immediato, che ben descrive le correnti letterarie italiane di fine ‘900.

Va’ Dove ti Porta il Cuore, Susanna Tamaro, 1994

Un romanzo moderno che a sua volta storicizza un periodo storico che all’epoca non era del tutto storicizzato, il che permette di avere una visione chiara, ma ancora “a caldo”, degli eventi che cambiarono l’Italia negli anni ’60-’70. Il romanzo, inoltre, ha una carica emozionale molto elevata, il che offre un valido motivo per studiarne anche il linguaggio e le tecniche narrative utilizzate.

Gomorra, Roberto Saviano, 2006

Un ibrido tra inchiesta giornalistica e romanzo narrativo che ha portato Roberto Saviano ad essere uno degli intellettuali di riferimento del nostro periodo, con tanto di critiche da una parte e lodi dall’altra. Nel suo racconto di una Napoli soffocata dalla camorra, offre uno spaccato della realtà dell’Italia meridionale del XXI secolo.

Questa è la nostra opinione, ma siamo ovviamente aperti ad ogni discussione.

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