Uno sguardo al futuro: la serenità passa dall’investimento

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È complicato stabilire quale età è maggiormente adatta per cominciare ad investire, ma è pur certo che, dopo aver raggiunto la maturità e una certa stabilità finanziaria, il lavoratore comincia a pensare al proprio futuro. La situazione economica dell’avvenire rientra tra le sfide principali di chi si avvicina ai 40 anni: “a livello statistico in questo periodo della vita l’uomo affronta la sfida della crescita dei figli e al contempo l’invecchiamento dei genitori. In questo momento, – spiegano esperti del robo advisor Moneyfarm -, torna più frequentemente il pensiero di accantonare piccole somme in vista della pensione, anche in considerazione della preoccupante situazione previdenziale italiana”.

I 40 anni sono il momento ideale per guardare al futuro con una piccola percentuale dei propri risparmi, anche perché con gli scatti di anzianità lo stipendio sale e le necessità di spesa si mantengono adeguate a questo picco. Tra spese legate alla crescita della prole e il mutuo, la situazione non è sempre facile da affrontare, ed è per questo che la necessità impone anche una revisione delle priorità, tenendo conto dei bisogni presenti e delle eventualità future. Non è necessaria la sfera di cristallo: basta rispondere ad alcune semplici domande per capire se la pianificazione procede nella giusta direzione. Non bisogna infatti dimenticare che nel futuro determinate spese non possono essere evitate, ed è necessario cominciare a risparmiare in vista delle sfide successive. Calcoli e considerazioni non sono più rimandabili a 40 anni, e un risparmio nel presente vale tanto in vista dello stile di vita futuro.

Una delle variabili che condizionerà inevitabilmente il futuro dipende dalle leggi attuali. Lo stato dell’arte prevede un assegno previdenziale di gran lunga inferiore all’ultimo stipendio percepito, ed è per questo che, in vista di quel che sarà è importante investire: intorno ai 40 anni la pensione dista ancora mediamente 25 anni, e c’è tempo per accettare qualche piccolo rischio calcolato per ottenere nel lungo periodo un ritorno dell’investimento favorevole.

Anche il mondo della finanza però non è privo di insidie. Gli investimenti vanno studiati e calcolati, non è possibile entrare a spron battuto senza un background di tipo culturale o la consulenza di professionisti che operano da tempo nel settore. L’investimento è però la prima forma di lotta all’inflazione: facendo due rapidi calcoli, lasciare una somma congelata su un conto corrente potrebbe comportare una diminuzione del capitale del 20%. Per non perdere una parte dei risparmi, si può investire senza sopportare rischi enormi, mirando alla diversificazione nel portafoglio, che protegge il capitale dalle onde anomale del mercato, oppure puntando sui fondi pensionistici complementari. Sono queste le “armi” principali che ha il consumatore per proteggere se stesso e il proprio capitale in vista della vecchiaia. Se però spaventa il mondo degli investimenti o la mancanza di tempo impedisce al risparmiatore di informarsi sulle evoluzioni del mercato finanziario, è possibile contare sull’esperienza di consulenti indipendenti come quelli di Moneyfarm, che in poco tempo delineeranno il profilo di rischio e la giusta strategia di investimento per guardare al futuro con maggiore serenità.

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